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Marco Scipolo, vincitore della sezione “Cantautori” della seconda edizione del Campusband, ha avuto la fortuna di vincere una borsa di studio al CET di Mogol. Il giovane cantautore condivide con noi le sue emozioni dopo l’esperienza al Centro Europeo Tuscolano.

“Sento l’esigenza di scrivervi per raccontarvi il mio giudizio su una delle esperienze più importanti e rivoluzionarie per me in questi 21 anni. E’ stata una settimana incredibilmente intensa ed emozionante. 

Innanzitutto, ho avuto la fortuna e il coraggio di approfondire il rapporto con Giuseppe Anastasi. Beppe, attraverso le sue parole e in varie forme, mi dato tanta fiducia apprezzando la qualità della mia persona, del mio lavoro, dei miei testi e delle mie idee. É stata una scarica di vita e felicità. Mi ha risvegliato la testa (tesa a ragionare con lucidità sulle cose che accadono in noi e fuori da noi), il cuore (radar sensibile alle emozioni e alla magia della vita) e gli occhi (che con qualche lacrima di commozione ora guardano solo la musica). Mi ha detto anche che sarà per me un punto di riferimento e un grato ascoltatore dei miei prossimi lavori. 

Ho avuto l’onore di scrivere e comporre un brano col maestro Mogol: “I colori del mondo” (depositato in SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori). É stato spettacolare. Me lo porterò dentro di me per sempre. Spero che il brano possa vedere la luce in qualche modo assurdo.

In Umbria ho avuto la fortuna di conoscere grandi professionisti, amici, compagni di strada, musicisti e cantanti, sognatori di vario tipo. Il CET genera un’orchestra di cooperazione, di rapporti veri, di osmosi, di creatività, diretta dal direttore più unico che ci sia: la musica. I contatti con gli altri ragazzi sono rimasti e aumentati. Sto lavorando con loro a tanti progetti con grande passione e curiosità. 

Il CET mi ha regalato un cambiamento di prospettiva, una svolta radicale. Una svolta artistica e umana. Un approccio nuovo, diverso e semplice all’arte e alla musica. Torno a casa grato di ciò che ho visto, di ciò che ho imparato, di tutta l’aria che ho respirato. Ritorno, carico di emozioni, con la voglia di scrivere nuove canzoni e col desiderio di condividerle col mondo. Sono tornato con la consapevolezza di voler fare della musica i giorni della mia vita. Scriverò, canterò, suonerò per crescere, per donare me stesso agli altri. 

Chissà se col tempo metabolizzerò tutto questo movimento che mi ha shockato. 

Ora ho capito che la musica vibra in tutto il mio corpo. Oltre all’università mi impegnerò a portarla avanti con serietà e passione.”

 

Complimenti Marco! Noi seguiremo i tuoi sviluppi con molta attenzione… In bocca al lupo per tutto!